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Notte europea della Civetta

 

x edizione

 

In Calabria

a Santa Severina (KR), sabato 23 marzo 2013

 

Resoconto di Eugenio Muscianese


Le attività sono iniziate alle 18.30 nella sala proiezioni del Centro di Educazione Ambientale del Marchesato, con la presentazione delle associazioni ed enti che hanno promosso l’iniziativa e ne sono stati i fautori. È seguito un breve seminario sugli Strigiformi europei, ponendo maggiore attenzione alle specie locali e relative problematiche conservazionistiche.


Hanno partecipato una dozzina di persone, tra bambini e adulti, compresi i rappresentanti delle associazioni, tra cui anche il GAL Kroton. Il pubblico ha aderito alla manifestazione mostrando interesse e curiosità nei confronti di queste affascinanti creature della notte e la loro eco-etologia.
L’esperienza “informativa”, naturalmente è consistita anche nel sottolineare la storia e le motivazioni culturali di questo evento, di portata continentale. Inoltre, in questa fase, sono stati descritti anche i principali adattamenti evolutivi dei rapaci notturni, con la presentazione dello studio sulla Civetta, condotto da Giuseppe Arcidiacono e alcuni dati personali sull’alimentazione dell’Allocco e del Gufo reale nel comprensorio di Monte Fuscaldo. Per scopi didattici, è stato mostrato anche un esemplare di Gufo reale impagliato, donato dal Liceo Classico di Santa Severina al CEA. 


Intorno alle 19.00 (omaggiando “l’ora della terra”, iniziativa del WWF) con l’ausilio del playback, si è cercato di contattare le specie che frequentano l’area del SIC di Monte Fuscaldo: Civetta, Barbagianni, Allocco e Gufo Reale. In circa mezzora hanno risposto alla stimolazione acustica, 2 maschi di Allocco e una femmina della stessa specie. Durante l’arrivo dei partecipanti è stato ascoltato anche un maschio di Civetta.
Queste ultime operazioni sono state svolte nei pressi del Centro, che ha ospitato la manifestazione e durante la quale è stato spiegato l’utilizzo delle tecniche di rilevamento a fini puramente scientifici. 


Alle 19.30 ci si è trasferiti in auto presso l’area attrezzata di Monte Fuscaldo da dove è iniziata l’escursione che ci ha condotti fino alla base della cima (560 m s.l.m.), qui, intorno al fuoco, si è svolta la cena “al sacco” allietata dai prodotti tipici del territorio. 


Durante il percorso non si è fatto uso del playback, in considerazione del periodo di nidificazione per specie particolarmente sensibili al disturbo antropico e presenti nell’area. La serata ha permesso di apprezzare i meravigliosi scorci della montagna al chiaro di Luna e di incontrare anche altri piccoli abitanti come i curiosi Rospi smeraldini.


Verso le 22.00 la serata si è conclusa ritornando alle auto, un po’ infreddoliti ma contenti della piacevole serata passata insieme.