Last updated: December 21, 2009

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Questo articolo è stato scritto da Hilde Matthes, che lavorò come volontaria nel Centro di Salvataggio del Rondone Comune a Francoforte sul Meno (sostenuta dalla società tedesca per il Rondone Comune), dove, in diversi anni, allevò centinaia di giovani rondoni. Oggi lavora privatamente e ogni anno aiuta da 20 a 30 piccoli a spiccare il volo, dopo averli aiutati a crescere in salute, nei mesi di luglio e agosto.

 

Allevamento in cattività del Rondone Comune (Apus apus)

 

Il rondone comune è una specie molto difficile da allevare con successo. Questo compito non è facilmente realizzabile da parte di dilettanti ed è meglio per il rondone se si può trovare un esperto che se ne assuma il compito. Se ciò non è possibile, qui di seguito si fornisce una guida su che cosa deve essere fatto.

 

Dove tenere un giovane rondone

 

Non si dovrebbero mai mettere rondoni in una gabbia perché si spaventano, si dimenano e danneggiano le loro penne. Se le lunghe penne delle ali si danneggiano il rondone non può volare. È meglio tenere i rondoni in una scatola di plastica mezza aperta, lunga almeno 30 cm, larga 20 e alta 15. È vitale che gli uccelli abbiano una spazio libero per esercitare le loro ali; si deve evitare a tutti i costi che le penne si sporchino di feci. Perciò si deve mettere un po’ di carta da cucina sul fondo. Si possono coprire le feci con un pezzo di carta igienica, ma la scatola deve essere completamente ripulita ogni giorno. Bisogna mettere un nido o di legno o di sughero in un luogo buio della scatola. Se questo non è possibile, servirà una coppetta di vetro avvolta in un panno in modo che il piccolo non disperda il calore del corpo.

 

Tenere i piccoli da allevare in un contenitore mezzo aperto circa 30x20x15cm. Foto di Meierjürgen

 

Un giovane rondone da solo spesso sta calmo nel nido, ma se ce ne sono 2 o più si lisciano le penne l’uno con l’altro e si possono sentire mentre emettono flebili versi di richiamo. Dopo essersi nutriti, questo suono qualche volta si interrompe per un po’, ma quando hanno fame ricomincia, dapprima sommessamente poi sempre più forte. Quando arriva il momento per i piccoli di volare, cessano di emettere questo verso.

 

I rondoni comuni nel nido spesso si lisciano le penne l’uno con l’altro specialmente sul capo e sulla gola. Questo induce a un comportamento rilassato. Quando li si alleva in cattività, bisogna cercare di imitare questo comportamento. Lisciato leggermente, un rondone agitato si calma e si stabilisce un atteggiamento confidenziale tra l’uccello e l’allevatore.

 

Il leggero lisciamento sulla gola tranquillizza il rondone. Foto di: G. Kaiser

 

Il cibo

 

Il rondone comune è un insettivoro puro. Gli adulti nutrono i piccoli diverse volte al giorno con bocconi compressi di cibo fatti di differenti tipi di insetti, tutti catturati in volo. Io cerco di ricreare il più possibile questa naturale situazione nutrendo i piccoli sette volte al giorno con una varietà assortita di insetti.

 

Io faccio il seguente miscuglio (queste quantità sono per un rondone da 3 fino a 6 settimane di vita):

- 2 o 3 grilli (1-2 cm di lunghezza);

- 3 o 4 fuchi

- ½ larva di farfalla notturna

- alcune larve (camole) di tenebrione

- mosche

- 1/8 di cucchiaino da thè di insetti secchi (non trattati con olio vegetale)

 

Una volta al giorno: integratori di vitamine e calcio

 

Non bisogna mai nutrire i rondoni con il pane, o altri cereali o vermi della farina o lombrichi. Questi cibi sono totalmente controindicati e causano morte o malformazioni delle penne e allora l’uccello non è in grado di volare correttamente, e deve essere abbattuto.

 

Si possono comprare grilli e larve di farfalle nei negozi specializzati di animali domestici, o anche ordinarli via mail da commercianti on line come Livefoods Direct Co.Uk. I fuchi si possono trovare dagli allevatori di api (consultare gli elenchi delle associazioni locali di allevatori di api). Le larve da cui far schiudere mosche si possono procurare nei negozi forniti di attrezzatura per la pesca. Possono essere fatte schiudere in ambiente tiepido e se necessario possono essere congelate. Occorre tenere sempre adeguate provviste di riserva.

 

Preparazione dei pasti

 

Innanzitutto pulirsi le mani con un apposito disinfettante.

Ogni pasto deve essere preparato fresco.

 

Il cibo secco di insetti deve essere attentamente pulito: cercare tutti i corpi estranei nocivi come frammenti di pietra o ramoscelli e toglierli. Mettere il cibo di insetti secco e pulito con gli animaletti ancora congelati in acqua tiepida e, quando il cibo ha raggiunto temperatura ambiente, metterlo in un setaccio a sgocciolare. Poi versare il tutto in un piatto. Il cibo dovrebbe avere un buon odore. Se per esempio, un grillo emana cattivo odore, è andato a male e deve essere scartato. Togliere le zampe irsute dei ragni prima di mangiare. Schiacciare i vermi e unirli alle parti di cibo più secche.

 

Non importa se mancano 2 o 3 ingredienti. Bastano grilli, mosche e cibo di insetti secco, più gli integratori e il successo dovrebbe essere assicurato. Non c’è bisogno di aggiungere acqua se il cibo di insetti secco è stato correttamente idratato.

 

Per nutrire il rondone, avvolgere con cura un panno intorno al piccolo, così le penne non si sporcano. Foto di: Meierjürgen

 

Tecniche di nutrimento

 

Prima di procedere alla nutrizione, io avvolgo il piccolo con un panno senza stringere, e tengo con cura l’uccello nella mano sinistra. Occorre avere molta cura per evitare che le penne si possano sporcare col cibo eventualmente rovesciato. Poi apro il becco con molta cura con un’unghia della mano destra e quindi inserisco dolcemente il mio indice della mano sinistra nel becco per tenerlo aperto (vedere le due foto sotto). Questa operazione deve essere fatta con molta delicatezza, perché il becco fragile non sia piegato o rotto. Un becco di rondone è straordinariamente delicato.

 

Aprire il tenero becco con cura con un’unghia pulita. Foto di: Meierjürgen

 

Poi io metto i pezzetti di cibo con grande cura in profondità nella gola con pinzette non taglienti e con la punta arrotondata (acquistabili nelle farmacie o da richiedere al veterinario). Se non si mette il cibo abbastanza in profondità, il piccolo può vomitarlo o espellerlo scuotendo la testa.

 

Tenere il becco ben aperto con il dito. Poi usando le pinzette non taglienti e con grande attenzione, inserire i pezzetti di cibo in profondità nella gola. Foto di: Meierjürgen

 

Quando un piccolo è davvero affamato si somministra ulteriore cibo.

 

Quando il piccolo è debole e senza forze, bisogna incominciare a nutrirlo molto lentamente. Si comincia con uno o due pezzetti di cibo singoli (esempio mosche o fuchi) e dopo circa un’ora si ripete il procedimento. Se c’è bisogno si deve proseguire di notte.

Si devono poi aumentare molto lentamente le razioni del rondone fino a quando mangia la dieta normale descritta sopra. In alcuni casi difficili si aggiunge ad ogni pasto una goccia di liquido (½ di complesso aminoacidico + ½ di acqua) usando una siringa medica (senza ago).

 

Se il piccolo succhia il nostro dito, non bisogna scoraggiarlo, perché questo aiuta naturalmente il processo di nutrimento. Ciò rende più facile introdurre il cibo, che è allora prontamente deglutito.

 

A meno che non sia assolutamente, essenziale non si dovrebbero manipolare i piccoli ma cercare di tenerli il più naturalmente possibile.

 

Controllare il peso dei piccoli

 

Bisogna controllare il peso di ciascun piccolo quotidianamente. Questi controlli forniscono i dati necessari per misurare il progresso verso il volo così come lo stato di salute dell’uccello.

 

Il piccolo si sviluppa bene ed è quasi pronto a volare quando pesa 50 grammi o anche di più per un po’ di giorni. Nei giorni immediatamente precedenti il volo, rifiuta cibo e perde peso, finché scende a 40-45 grammi quando è pronto per volare.

 

La pesata quotidiana è essenziale per controllare la crescita del piccolo. Foto di: Meierjürgen

 

Il rilascio

 

Gli uccelli sono pronti per volare quando le penne lunghe dell’ala hanno perso la loro copertura biancastra di protezione. Le penne adatte al volo dovrebbero essere lunghe circa 16 cm, e superare almeno di 3,5 cm le penne della coda. I rondoni non si esercitano nel volo. Una volta che sono lanciati, volano e stanno in alto per due anni prima di atterrare per riprodursi. I piccoli comunque irrobustiscono i loro muscoli del volo spingendo le loro ali al pavimento e alzando il loro corpo in alto da terra.

 

Si sceglie un prato all’inglese di giuste dimensioni o un prato appena tagliato per liberare i rondoni. Se qualcosa va storto, il piccolo ha un atterraggio morbido e può facilmente essere visto e recuperato. Per il rilascio i rondoni hanno bisogno di un ampio spazio aereo e una certa altezza da terra. Lo stare su una piccola scala a pioli fornisce sufficiente altezza. Non bisogna mai dimenticare di controllare che non ci siano falchi. Se questi sono nelle vicinanze, bisogna aspettare che abbiano lasciato la zona prima di liberare un rondone.

 

Si sta sulla scala con il giovane rondone posto sulla mano aperta. Occorre un po’ di tempo perché si orienti. Nella maggior parte dei casi defecherà, e dopo un paio di minuti volerà via sano e salvo. È davvero soddisfacente vederlo volare in alto nel cielo con i propri occhi e con il binocolo! Ma se si aggrappa alla mano o striscia indietro, è troppo presto per lasciarlo andare. Bisogna riportalo a casa e curarlo ancora per un po’ di giorni. Non lo si deve mai lanciare in aria!

 

Questo giovane rondone è pronto per volare. Le ali sono cresciute completamente e non sono rimaste tracce delle piume di quando era pullo. Foto di: Meierjürgen

 

Le condizioni metereologiche nel giorno del rilascio dovrebbero essere senza pioggia. Se possibile, controllare le immagini satellitari in TV sulla zona di rilascio e verso sud, perché gli uccelli si dirigeranno per lo più direttamente in Africa.

 

I rondoni comuni non ricevono aiuto dai genitori. Fin dall’inizio volano perfettamente e si procurano ogni cosa da soli.

 

Un salvataggio di successo

 

I rondoni nidificanti volano via di solito mai in modo da essere di nuovo ritrovati, tanto è bassa la possibilità di recupero da parte degli inanellatori. Così io sono stata molto contenta quando uno dei “miei” rondoni, allevato nel 2004, è stato rintracciato nel 2005 a Kronberg nei pressi delle colline Taunus. Tutti i rondoni allevati in cattività sono marcati con un numero e questo uccello fu notato dagli ornitologi mentre cercava un posto per nidificare. Il numero dell’anello confermò che era uno dei “miei” uccellini.

Per maggiori informazioni clicca qui

 

 

L’uccellino si guardò intorno, si oriento, poi allargò le ali e volò via. Foto di: G. Kaiser

 

Questo ritrovamento mostra che sia le tecniche di allevamento in cattività sia la dieta avevano avuto pieno successo. Ciò è importante, perché, come ho detto sopra, i rondoni comuni sono molto difficili da allevare. Le loro penne si deformano facilmente o cadono se qualcosa nella loro dieta è in qualche modo inadeguato. Questo ritrovamento è la conferma che il miscuglio di cibo raccomandato è valido e può essere somministrato con tranquillità.

 

 

 

© APUSlife No. 3853

ISSN 1438-2261

 

Tradotto da Stefano Crosetto.

 

Commonswift Worldwide © Ulrich Tigges

 

Ulteriori informazioni:

 

Qui ci sono suggerimenti per veterinari (in tedesco)

 

Qui si possono vedere foto di piumaggio danneggiato a causa di una dieta scorretta.

Qui ci sono foto di giovani rondoni per scoprire la loro età

 

 

 


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