giovedì 12 settembre 2013

Dimissioni dei membri del Comitato degli Inanellatori Italiani

Nei 18 mesi che sono trascorsi dalla nostra elezione come membri del presente Comitato degli Inanellatori Italiani si sono susseguiti una serie di importanti eventi che riguardano il mondo dell’inanellamento e che ne hanno condizionato e ne condizioneranno il proseguimento dell’attività e lo sviluppo di futuri progetti.
Tali eventi hanno interessato alcuni dei fondamenti su cui si basa l’intera attività dell’inanellamento a scopo scientifico e più in generale tutta l’attività di ricerca scientifica. Sono infatti stati messi in discussione la proprietà dei dati raccolti, le modalità di finanziamento degli apparati necessari allo svolgimento dell’attività di inanellamento e la modalità di definizione ed autorizzazione dei progetti di ricerca basati sull’inanellamento.

Riteniamo che una serie di cambiamenti di tale entità, che riguardano l’attività dell’intera comunità di inanellatori italiani, debba essere frutto di una concertazione derivante da un dialogo costruttivo tra gli inanellatori stessi e il Centro Nazionale di Inanellamento.
Durante tutto il periodo trascorso dalla nostra elezione abbiamo cercato di individuare le modalità e gli strumenti per poter svolgere il ruolo di mediazione tra inanellatori e Centro Nazionale di Inanellamento in maniera adeguata all’importanza delle circostanze.

Nonostante i nostri sforzi, le discussioni interne al Comitato ed i tentativi di utilizzare gli strumenti di comunicazione più attuali, ci rendiamo conto di non essere riusciti a svolgere il nostro ruolo secondo le nostre aspettative.
Allo stato attuale ci troviamo quindi in una situazione nella quale, da un lato, non siamo riusciti a trovare un modo per definire un quadro chiaro di quali siano le idee della comunità degli inanellatori in merito agli sviluppi del mondo dell’inanellamento, raccoglierne opinioni e richieste, e comprenderne la volontà , dall’altro non siamo stati in grado di instaurare un dialogo costruttivo con il Centro Nazionale di Inanellamento e la direzione di ISPRA per individuare le modalità con cui affrontare le oggettive problematiche che si sono manifestate nella gestione dell’attività di inanellamento (ad es., nell'ultimo periodo, ricevendo le informazioni in merito alle nuove disposizioni previste solo tramite le circolari ufficiali inviate a tutti gli inanellatori).

Date le circostanze riteniamo quindi di non essere in grado di svolgere il ruolo che dovrebbe essere proprio del Comitato degli Inanellatori secondo le aspettative nostre e della comunità degli inanellatori che ci ha eletto il 26 febbraio 2012.
Riteniamo pertanto opportuno rassegnare fin da ora le nostre dimissioni.

Pensiamo comunque che sia doveroso, da parte di noi dimissionari, trovare un modo per consultare gli inanellatori sul futuro del Co.In. e, nel caso, assicurare l'assistenza necessaria per procedere a nuove elezioni.
In questa fase di transizione inoltre, i membri dimissionari del Comitato saranno disponibili per rispondere per quanto possibile alle domande e questioni sottoposte dagli inanellatori, seppur senza poter assolvere al ruolo ufficiale di portavoce presso il Centro Nazionale di Inanellamento.

In fede,
I Membri del Comitato degli Inanellatori Italiani

Rosario Balestrieri
Paolo Bonazzi
Sergio Fasano
Marco Gustin
Giuseppe La Gioia
Marilena Perbellini
Danilo Pisu


venerdì 30 novembre 2012

Accesso ai dati dell'inanellamento: risultato del sondaggio tra gli inanellatori


I membri del CoIn ringraziano tutti gli inanellatori che hanno risposto al sondaggio che abbiamo posto per avere un’idea più chiara possibile delle opinioni diffuse in merito alla proprietà del dato di inanellamento.

Al 30 novembre, le risposte sono pervenute da 83 inanellatori.

Ricordiamo che, per ciascuna domanda posta è stato possibile rispondere con più opzioni tra quelle disponibili.Di seguito sono riportati i dati sintetici delle risposte pervenute per ciascuna domanda.


















Il dettaglio delle risposte può essere scaricato dal seguente link:
CoIn_Risultati_Sondaggio_PropDati.pdf.

giovedì 25 ottobre 2012

Manuale da campo per l’inanellatore

Gli inanellatori italiani non hanno mai avuto a disposizione una guida redatta in lingua italiana per la determinazione delle specie, dell’età e del sesso con tecniche proprie di questa attività di ricerca. In tutti questi anni si è ricorso, infatti, a traduzioni più o meno complete ed autorizzate e/o a strumenti riguardanti solo un numero molto limitato di specie; buona parte delle conoscenze sono state trasmesse per via orale da parte di chi aveva la possibilità di tradurre le guide realizzate in lingue differenti.

Anche l’avvento delle recenti tecniche di fotografia digitale e consultazione via web, che ha notevolmente incrementato la possibilità di documentare i criteri per il riconoscimento delle differenze tra specie e classi di età e sesso, ha sempre visto la lingua italiana penalizzata rispetto alle lingue maggiormente diffuse e parlate.

Il CoIn, pur consapevole dell’elevata conoscenza e preparazione della comunità degli inanellatori italiani, vuole rispondere alle numerose sollecitazioni pervenute per la realizzazione di una guida in italiano quale strumenti utile e di facile consultazione che sintetizzi le numerose informazioni attualmente disponibili.

Consapevole dell’enormità di impegno richiesto per la realizzazione ex-novo di una guida completa ed esaustiva, il CoIn ha ritenuto di sfruttare quale base di partenza per una guida, anche fotografica, in italiano la traduzione delle schede di Blasco effettuata da Massimo Villani. La sinergia con il sito www.inanellamentoitalia.it - che ha ottenuto l’autorizzazione dell’autore spagnolo alla traduzione, all’adattamento per l’Italia ed alla diffusione - permetterà di pubblicare e rendere fruibile le schede man mano che saranno pronte.

Tali schede saranno sottoposte al CNI per una validazione ufficiale e, quindi, per la redazione della versione definitiva che sostituirà sul sito www.inanellamentoitalia.it quella provvisoria e saranno disponibili nel caso si rendessero disponibili i fondi per la stampa e distribuzione.

Il coordinamento scientifico dell’iniziativa sarà in carico al Co.In., ma chiunque voglia contribuire alla verifica, adattamento ed implementazione, anche con foto diverse ed originali, della traduzione disponibile può già inviare la propria disponibilità a Giuseppe La Gioia (ormepuglia@gmail.com), che per www.inanellamentoitalia.it curerà il coordinamento tecnico, eventualmente indicando il proprio interesse per una o più specie dell’avifauna italiana.

A titolo di esempio, è possibile visualizzare una bozza di scheda di una specie al cliccando QUI.
La scheda riportata costituisce una semplice traduzione dell'originale scheda spagnola, priva ancora delle revisioni a cura del Co.In. e del CNI.

sabato 29 settembre 2012

Accesso ai dati dell'inanellamento: compilazione del form online

Per agevolare la raccolta delle opinioni in merito alla questione dell'accesso ai dati di inanellamento, abbiamo predisposto un modulo da compilare online.

Il modulo è alla pagina http://comitato-inanellatori.blogspot.it/p/accesso-ai-dati-dellinanellamento.html, raggiungibile tramite il menu principale di questo blog.

Qualora ci fossero problemi nella compilazione all'interno della pagina del blog, è possibile accedere direttamente al modulo tramite il seguente indirizzo:
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGdHVXJRaWxiOERqd2pOQ2ZFVURDX1E6MQ#gid=0

E' importante che ciascun inanellatore compili il modulo una sola volta, accertandosi che alla fine della compilazione, dopo aver premuto il pulsante "Invia", l'applicazione abbia dato il messaggio di conferma di avvenuta trasmissione.

Per chi trovasse difficoltà nella compilazione del modulo online, sono comunque ammesse risposte via mail all'indirizzo comitato.inanellatori@gmail.com.
Per chi avesse già inviato le proprie risposte via mail, non è più necessaria la compilazione del modulo.

Grazie a tutti per la collaborazione!

venerdì 28 settembre 2012

Accesso ai dati dell'inanellamento: raccolta di opinioni tra gli inanellatori

Si è riaccesa in questi giorni la discussione sulla libertà di accesso alla banca dati di inanellamento, portata all'attenzione della comunità degli inanellatori in occasione del Convegno tenutosi a Gaeta lo scorso febbraio. Numerosi commenti stanno circolando su diverse mailing list, dimostrando ancora una volta l'attenzione e la partecipazione con cui la comunità degli inanellatori si occupa dell'argomento.

La questione sulla proprietà e l'accessibilità dei dati contenuti nella banca dati dell'inanellamento è tutt'altro  che semplice da risolvere, poiché è legata ad aspetti regolamentari specifici (Regolamento per lo svolgimento dell’attività di inanellamento a scopo scientifico), nonché ad aspetti legali sull'accessibilità del dato ambientale e sulla proprietà intellettuale.
L'interpretazione di tali aspetti legislativi e regolamentari richiede competenze legali specifiche e, qualora le indicazioni fornite dalla legge siano chiare, ISPRA si deve attenere a tali indicazioni nella gestione della banca dati.

Riteniamo quindi che la comunità degli inanellatori debba innanzitutto essere informata in maniera chiara sulle normative che regolano la gestione della banca dati.
E' poi nostra intenzione conoscere l'opinione della comunità stessa in merito a questa tematica.

E' infatti previsto a breve un incontro tra i rappresentanti del CoIn e i funzionari di ISPRA a cui spetta la competenza della gestione della banca dati dell'inanellamento.
E' nostra intenzione riportare in quella sede l'opinione della comunità degli inanellatori sulla proprietà e libertà di accesso della banca dati, per valutare insieme ai funzionari ISPRA la possibilità di apportare al Regolamento per lo svolgimento dell’attività di inanellamento a scopo scientifico modifiche tali da prevedere una regolamentazione dell'accesso alla banca dati.

Per poter essere più rappresentativi possibile della comunità degli inanellatori, vi chiediamo di rispondere ad alcune domande che riportiamo di seguito. Le risposte potranno essere inviate all'indirizzo mail comitato.inanellatori@gmail.com.
Nel rispondere alle domande chiediamo di esprimere opinioni personali indipendenti dagli aspetti normativi conosciuti.
Per alcune delle domande è possibile rispondere selezionando più di una delle opzioni fornite. E' possibile inoltre aggiungere nella mail eventuali commenti o considerazioni al di fuori delle domande.


1. Come consideri i dati di inanellamento che raccogli?
  • Di proprietà dell'inanellatore
  • Di proprietà di chi finanzia l'attività di inanellamento
  • Di ISPRA
  • Pubblici
2. Come vorresti che ISPRA usasse i dati di inanellamento?
  • In maniera esclusiva
  • In collaborazione con altri enti di ricerca pubblici
  • In collaborazione con altri enti/associazioni di ricerca privati
  • In collaborazione con amministrazioni pubbliche
  • in collaborazione con professionisti
  • In collaborazione con chiunque ne faccia richiesta
3. A chi pensi che ISPRA possa concedere i dati di inanellamento?
  • A nessun ente differente da EURING
  • Ad enti di ricerca pubblici
  • Ad enti/associazioni di ricerca privati
  • Ad amministrazioni pubbliche
  • A professionisti
  • A chiunque ne faccia richiesta.
4. Nel caso in cui l'ISPRA usi i dati di inanellamento in collaborazione con altri enti/associazioni/amministrazioni/privati cittadini o conceda a questi i dati, ritieni che debba chiedere il permesso agli inanellatori?
  • Sì, in ogni circostanza
  • Sì, ma dovrebbe esserci una specifica regolamentazione in merito
  • No, ma dovrebbe esserci una specifica regolamentazione in merito
  • No in ogni caso
5. Nel caso in cui l'ISPRA usi i dati di inanellamento in collaborazione con altri enti/associazioni/amministrazioni/privati cittadini o conceda a questi i dati, ritieni che debba esistere una distinzione nella regolamentazione sulla base delle differenti finalità di utilizzo del dato?
  • No, non dovrebbero esserci distinzioni
  • Dovrebbero esserci distinzioni sulla base del soggetto richiedente
  • Dovrebbero esserci distinzioni sulla base della tipologia di utilizzo del dato
6. Ritieni che sia possibile chiedere un contributo per la concessione del dato di inanellamento?
  • No
  • Dipendentemente dal soggetto richiedente
  • Dipendentemente dalla tipologia di utilizzo del dato


E' infine nostra intenzione utilizzare i commenti di questo post per riportare tutti i riferimenti normativi relativi alla gestione dei dati di inanellamento, in modo da cercare di raccogliere in una sola "sede" tutto quanto sia noto in materia.
Chiediamo quindi agli inanellatori di voler condividere i riferimenti a loro noti come commento a questo post (qualora non già presenti) o di inviarceli via mail.

I membri del CoIn ringraziano anticipatamente tutti gli inanellatori per la collaborazione!

sabato 21 luglio 2012

Resoconto della riunione CoIn-CNI del 13 luglio 2012


La riunione tenutasi presso la sede del CNI venerdì 13 luglio 2012 ha visto la partecipazione, oltre che dei membri del CoIn, dell'intero staff del CNI.
Date le problematiche che il mondo dell'inanellamento italiano ha dovuto affrontare negli ultimi tempi, il CoIn ha proposto per la riunione un ordine del giorno molto ricco di spunti e complesso da affrontare.
Il verbale ufficiale della riunione sarà trasmesso agli inanellatori nel giro di una quindicina di giorni.

La riunione ha avuto inizio con una introduzione da parte di Fernando Spina sulla situazione attuale del Centro Nazionale di Inanellamento.
I recenti eventi relativi alle problematiche per il reperimento dei fondi necessari all'acquisto delle forniture di anelli, che si sommano alla ormai carenza strutturale di personale e risorse del CNI, sono stati lo spunto per intraprendere una revisione organica dell'attività di inanellamento in Italia.
L'incremento del numero di inanellatori, ed il conseguente aumento delle marcature con anelli metallici e colorati che sono stati registrati negli ultimi anni, hanno portato alla crescita delle risorse necessarie per la gestione routinaria del CNI, in particolare per quel che riguarda la gestione delle ricatture e lo svolgimento dell’iter autorizzativo nei confronti delle Amministrazioni locali.

La constatazione della difficoltà di far fronte, con le attuali risorse umane ed economiche a disposizione del CNI, ad un ulteriore incremento del lavoro di gestione legato allo svolgimento dell'attività di inanellamento, ha fatto sì che lo stesso Centro ritenga necessario intraprendere un percorso che porti ad una profonda revisione delle modalità con cui si svolge l'attività di inanellamento nel nostro Paese.

Il primo passo ritenuto necessario per procedere verso questa revisione, è rappresentato dall'acquisizione di una serie di informazioni in merito alle modalità di svolgimento dell'attività di inanellamento.
Per fare ciò, è stata predisposta una bozza di questionario da sottoporre agli inanellatori. Il questionario sarà inviato ad ogni titolare di permesso di inanellamento, insieme ad una lettera che ne illustrerà ragioni, intenti e contenuti.
La bozza di questionario è stata sottoposta ai membri del CoIn nel corso della riunione e sono state insieme apportate alcune positive aggiunte e modifiche.
La lettera che il CNI trasmetterà insieme al questionario illustrerà l’uso che verrà fatto delle informazioni così raccolte.

A fronte della premessa del CNI, il CoIn ha manifestato gli intenti da perseguire nel proprio mandato.
L'obiettivo principale che questo Comitato si è prefissato è quello di potenziare la comunicazione con gli inanellatori, sfruttando tutti gli strumenti a disposizione per condividere informazioni e documenti.
Il CoIn si è reso disponibile ad affiancare il CNI in questa interessante fase di ulteriore potenziamento dell’uso dell’inanellamento quale tecnica scientifica in Italia, contribuendo alla consapevolezza ed alla partecipazione degli inanellatori alle nuove linee di sviluppo che caratterizzeranno il prossimo futuro dell'inanellamento nel nostro Paese.

Obiettivo di questo Comitato è anche quello di aumentare la finalizzazione delle iniziative proposte ed intraprese, per cui si ritiene necessario definire, di volta in volta, delle scadenze di riferimento sia per le azioni del CNI che per il CoIn.
In seguito a queste lunghe premesse, sono stati affrontati gli argomenti all'ordine del giorno.
Di seguito si anticipa una sintesi delle questioni trattate, che saranno poi approfondite nel verbale ufficiale della riunione.


Variazione delle modalità di consultazione CoIn-CNI

Sono state valutate alcune proposte di modifica del regolamento del CoIn in merito alle modalità di riunione, introducendo la possibilità di utilizzare ufficialmente lo strumento dell'audioconferenza e la realizzazione di riunioni operative su tematiche circostanziate.
La proposta di regolamento modificato sarà sottoposta in occasione della prossima assemblea degli inanellatori.


Iniziative in corso di realizzazione da parte del CoIn

E' stato fatto il punto sulla traduzione del manuale di inanellamento BTO e sulle schede delle specie prodotte da Blasco, da utilizzarsi per la realizzazione di un manuale da campo in italiano.
Si pensa di coinvolgere la comunità degli inanellatori per la validazione delle due opere previste, ed in particolare per le schede delle specie.


Valutazione delle proposte per la semplificazione dell'iter autorizzativo presso le amministrazioni locali

E' stata fatta un'analisi delle problematiche di gestione delle pratiche autorizzative, per le quali sono stati segnalati numerosi ritardi e casi di inefficienza nella trasmissione di documenti.
I rappresentanti del CNI hanno segnalato d'altro canto come spesso gli inanellatori non contribuiscano a snellire le pratiche, richiedendo spesso molte più autorizzazioni rispetto a quelle effettivamente utilizzate e non rispettando le scadenze per le richieste.
Sono state sottoposte al CNI delle proposte di semplificazione, che verranno valutate in termini di fattibilità.


Revisione elenco specie/permessi

Sulla base di quanto già discusso in passato, anche in occasione delle riunioni tenutesi a Campotto nel novembre 2010 e ad Ozzano E. nel dicembre 2011, il CoIn sottoporrà al CNI una proposta di revisione delle specie inanellabili per ciascun permesso, stilata sulla base di numerose considerazioni in merito alla semplicità di determinazione ed alle possibili specifiche esigenze legate alla cattura e manipolazione delle diverse specie.
La bozza del CoIn prevederà anche una consultazione degli inanellatori prima di essere sottoposta al CNI.


Considerazioni sulle modalità di ottenimeto del permesso di inanellamento e dell'attività di tutoraggio anche in referimento a quanto emerso nell'incontro CNI-CoIn-Tutor tenutosi in Val Campotto (FE) il 14 e 15 novembre 2010

La questione del tutoraggio e del conseguimento del permesso di inanellamento è stata oggetto di analisi da parte dei membri del CoIn e del CNI. Si concorda sulla necessità di introdurre variazioni su questi aspetti, ma sono ancora da definire i dettagli della questione, anche sulla base delle nuove considerazioni in merito all'evoluzione dell'attività di inanellamento.
Si proporrà una bozza di proposta entro fine anno da parte del CoIn che verrà valutata dal CNI.


Proposta di analisi delle criticità del "Regolamento per lo svolgimento dell'attività di inanellamento a scopo scientifico"

E' stato evidenziato come alcuni aspetti del regolamento siano da considerarsi superati. Il CoIn, consultando anche la comunità degli inanellatori, produrrà una revisione del regolamento da sottoporre all'approvazione del CNI.


Situazione anelli: disponibilità attuale e prospettive nel breve e lungo periodo

Il giorno stesso della riunione ha visto la consegna di una piccola parte delle scorte di anelli acquistate dal CNI.
Il budget stanziato nel 2012 ha subito una riduzione rispetto agli anni precedenti, ma è stato comunque sufficiente per acquistare una scorta di anelli che dovrebbe garantire una coperture per l'intera attività del 2013.
Per quanto riguarda l'acquisto di ulteriori forniture di anelli, il CNI predisporrà come di consueto una voce di bilancio da sottoporre all'amministrazione di ISPRA per il 2013. Tale voce dovrà essere quindi soggetta ad approvazione per poter procedere alla fornitura di nuovi anelli.
Non è auspicabile al momento alcuna forma di contributo privato per l'acquisto delle forniture di anelli. Potrebbe invece essere utile al CNI un contributo per pagare personale "extra staff" che lavori alla gestione ordinaria e straordinaria del Centro di inanellamento.


Proprietà dei dati di inanellamento: chiarimenti in merito alla posizione ufficiale dell'ISPRA

Attualmente, salvo alcune eccezioni, i dati della banca dati di inanellamento sono stati messi a disposizione da parte di ISPRA a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
I dati forniti ai richiedenti sono stati quelli grezzi (incluse località di cattura e nominativi di inanellatori).
Precedentemente a tale decisione, il CNI ha sottoposto ai dirigenti ISPRA un'analisi dei numerosi aspetti legati alla natura dei dati di inanellamento anche in relazione alle norme nazionali e comunitarie in merito.


Problematiche di comunicazione tra inanellatori e CNI

Il CoIn ha sottoposto ai rappresentanti del CNI le problematiche di comunicazione riscontrate da numerosi inanellatori. Sono infatti numerose le segnalazioni di richieste o comunicazioni inoltrate da inanellatori al CNI alle quali non sono state date risposte.
I rappresentanti del CNI hanno evidenziato le problematiche di organico e le conseguenze organizzative che queste hanno comportato. Tali problematiche sono state attualmente affrontate con un riassetto delle risorse umane del CNI, che dovrebbe consentire una maggiore efficienza nella gestione delle pratiche.
Il personale del CNI richiede inoltre uno sforzo di collaborazione agli inanellatori per la riduzione delle pratiche richieste e l'ottimizzazione delle stesse rispettando le tempistiche previste.


Varie ed eventuali

Convegno degli inanellatori
La programmazione del prossimo Convegno degli inanellatori, conseguentemente alla mancanza di risorse da parte del CNI, è attualmente in forse.
Nel caso di Gaeta un contributo (economico ed organizzativo) è stato positivamente offerto dal Parco Regionale della Riviera di Ulisse e della Scuole della Guardia di Finanza.
Si richiede fin da ora il contributo di enti, organizzazioni o privati per la realizzazione del prossimo Convegno Nazionale degli Inanellatori.


sabato 7 luglio 2012

13 luglio 2012 - Riunione CoIn-CNI

Dopo ormai alcuni mesi dall'insediamento del nuovo Comitato degli Inanellatori, giovedì 13 luglio si terrà la prima riunione di questo mandato tra CoIn e CNI.

Le problematiche da affrontare in questi mesi per il mondo dell'inanellamento italiano sono state molte e di grande importanza. Non tutte le questioni che si sono presentate hanno avuto risposte chiare e definitive, per cui speriamo che la prossima riunione possa essere l'occasione per ottenere molte delle informazioni che immaginiamo interessino l'intera comunità degli inanellatori.

La riunione vorrà anche essere la sede per intraprendere un costruttivo dialogo su alcune proposte e richieste che sono state raccolte tra gli  inanellatori in merito a possibili miglioramenti di alcuni aspetti burocratici e organizzativi.

Per la riunione i membri del CoIn predisporranno un documento contenente le richieste e le proposte da sottoporre al CNI. Tra gli argomenti che saranno affrontati ci sono alcune questioni cruciali come la fornitura degli anelli, la proprietà dei dati di inanellamento, le problematiche per l'ottenimento delle autorizzazioni presso gli enti, il rinnovamento dell'iter per il conseguimento del permesso di inanellamento.

Successivamente alla riunione, sarà cura dei membri del CoIn riferire alla comunità degli inanellatori tutte le informazioni ottenute dal CNI.